Pelle al sole? No, all’abbronzatura con leggerezza

La nuova frontiera dei solari antiage riesce ad abbinare filtri protettivi di ultima generazione (filtri minerali microincapsulati) e antiossidanti.

Cioè, sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi creati dall’azione dei raggi solari. Proteggendo e rimpolpando allo stesso tempo la sostanza di collagene ed elastina. Ad esempio, la vitamina C pura, è uno dei tanti principi attivi antiage. Stimola la produzione di collagene e previene la formazione delle rughe. Gli estratti di nespola, vitamina E, gammaorizanolo e carotene bloccano possibili danni cellulari dovuti a radiazioni sfuggite ai filtri. Ossia tra le ultime novità, per quanto riguarda i solari, il kombucha (l’estratto di tè nero fermentato) con acqua vulcanica, formano uno strato di protezione della pelle, il tè nero apporta il suo alto tasso di antiossidanti che si attivano dalla fermentazione, aiuta a rendere la pelle più luminosa e idratata, funzionando anche con l’azione seboregolatrice (idratazione e illuminazione, senza dilatare i pori). L’acqua vulcanica rafforza le naturali difese della pelle, rigenerandola negli strati più profondi. Oggi, i nuovi solari sono veramente antiage perché c’è la combinazione dell’azione anti-UVB (per la protezione delle cellule dall’invecchiamento precoce) con efficaci funzionalità antirughe, antisecchezza e antimacchia.