Il legame tra cibo e asma è ancora sottovalutato, ma appare sempre più evidente come una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, possa migliorare la qualità di vita degli asmatici, così come il consumo continuo di certi alimenti e bevande possa peggiorarla. Il sovrappeso e l’obesità sono un fattore di rischio per l’asma. Ecco alcuni alimenti salva bronchi:
- Cipolla – ha proprietà diuretiche, antinfiammatorie, analgesiche, espettoranti, antireumatiche ed è un antibiotico naturale. La cipolla combatte l’attività dei batteri che attaccano il nostro organismo e ne facilita l’eliminazione. Presenta un alto contenuto di zolfo, minerale con proprietà fluidificanti, che aiuta a sconfiggere le infiammazioni, facilitando l’espulsione del catarro e aiutando a liberare le vie respiratorie.
- Limone – è una fonte importante di vitamina C, antiossidante e immunomodulante. Risulta anche essere un ottimo detossinante e depurativo, stimola l’eliminazione delle sostanze di scarto dal nostro corpo e aiuta a mantenere puliti gli organi preposti alla depurazione, tra cui i polmoni. La vitamina C è il principale alleato del sistema immunitario. Oltre che nel limone, la vitamina C è contenuta in tutti gli agrumi, nei cachi, nei kiwi, nella zucca, negli spinaci, nelle carote e in tutti gli altri alimenti ricchi di carotenoidi.
- Miele – le sue proprietà antisettiche e antibiotiche facilitano la fluidificazione e l’eliminazione del muco delle vie respiratorie. Durante l’inverno il miele di eucalipto è un ottimo alleato delle vie aeree superiori.
- Crucifere – sono ortaggi che non possono mancare sulla tavola per l’alto contenuto di zolfo e vitamina C. Sono un vero e proprio alimento-farmaco di tradizione antichissima, e ne esistono diverse varietà: verza, broccoli, cavolo cinese, cavolo rapa, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo romano e cavolo cappuccio.
- Prugne umeboshi – alimenti simbolo della tradizione giapponese che le aggiunge a insalate e zuppe. Le prugne umeboshi hanno proprietà alcalinizzanti sull’organismo, aiutano a togliere le scorie acide, a sfiammare i focolai infiammatori e a liberare l’organismo dal catarro.